venerdì 1 giugno 2007

My Serenade



When this lad of twenty two
he went looking for a moon
That could brighten more than your eyes
He left home and past behind
Filled his bag of chimeras
He started walking among the stars
But I hope you understand
by the footsteps on the sand
we're hand in hand

when the silence all around
makes a noise you cannot stand
and you get no way to hide
all the music you have inside
if you're listening to me
as you only could make it
wanna tell you that I'm sure
I will never find a moon
as bright as you

Strumming a wail on my old strings guitar
Wild serenades without no lover near
Feel a little nostalgia that grows in the heart
But I know you can hear me

can't erase the memory
When you made me taste the sea
That September how's it far
But you see now where we are
How much road under the feet
How much life we've still to live
and don't worry if you're confused
I can’t see a better cure
than stay with you

Well I know I made my faults
what I found I still don't know
but the will of painting again
kill the fears and wash the blames
I'm not able with the words
so accept this kind of song
it's the answer of a lad,
with a red nose in his sack,
who wants you back

...

Quando questo ragazzo di ventidue anni
partì a cercare una luna
Che potesse brillare più dei tuoi occhi
Ha lasciato dietro di sé la casa e il passato
Riempito il suo zaino di chimere,
Ha cominciato a camminare tra le stelle
Ma spero che tu capisca
Grazie alle orme sulle sabbia
Che stiamo camminando mano nella mano

Quando il silenzio tutt’intorno
Fa un rumore che non puoi sopportare
E non hai modo di nascondere
Tutta la musica che hai dentro
Se mi stai ascoltando in questo momento
Come solo tu potresti fare
Voglio dirti che sono certo
Che non troverò mai una luna
Che brilli quanto te

Strimpellare un gemito sulla mia vecchia chitarra
Serenate selvagge senza un’amante accanto
Sento una lieve nostalgia che cresce dentro
Ma so che tu puoi sentirmi

Non è possibile cancellare il ricordo
Di quando mi hai fatto assaggiare il mare
Quel settembre com’è lontano
Ma lo vedi dove siamo arrivati
Quanta strada sotto I piedi
Quanta vita da vivere ancora
E non ti preoccupare se sei confusa
Io non vedo una cura migliore
Che stare con te

Lo so che ho fatto I miei errori
Ancora non so cos’ho trovato
Ma la voglia di dipingere ancora
Uccida le paure e lavi I biasimi
Non sono bravo con le parole
Allora ti prego accetta questa specie di canzone
È la risposta di un ragazzo
Con un naso rosso nello zaino
Che ti rivuole con sé

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15 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo bravo bravo!!!

killer

Anonimo ha detto...

a momenti piango.....maddy

Anonimo ha detto...

Paolo....Complimenti!!!
E' una canzone dolcissima e bellissima...stai componendo man mano canzoni sempre più belle!!
E' un testo di una tale poetica profondità a dir poco commovente, accompagnato da una melodia dolcissima...Si riesce secondo me a percepire pienamente che le parole che canti sono profondamente vere perchè le hai teneramente vissute...Credo cmq che i commenti e le parole servano a poco..E' meglio lasciare spazio all'udito per sentire e percepire l'AMORE cantato in questa dolce serenata..
Ciao fratellino e complimenti ancora!

Anonimo ha detto...

Paolino...complimenti, sono parole molto profonde..e bellissime.
Non aggiungo altro :)

Michele G. ha detto...

Paul stai spaccando ;)
bel pezzo
quando vengo giù lo passiamo per radio :D

Anonimo ha detto...

E' proprio bella, bravissimo Paolo. Meno male che l'hai composta in Africa perchè se fossi qui a Milano verrei sotto casa tua a gridarti 'Ti Amo' per la strada con il Commissario.

Anonimo ha detto...

..fratellino mio..m hai fatto commuovere con questa canzone!!!!veramente a ogni canzone e ogni e-mail ke c mandi piango..ma questa è la canzone con le parole piu belle,profonde e dolci ke io abbia mai sentito!!sono fiera di avere un fratello come te(senza nulla togliere all'altro)..e m auguro di trovare 1ragazzo ke 1giorno m dedichi 1canzone come questa!!!t voglio tanto tanto bene..m manchi!un abbraccio..

Anonimo ha detto...

Penso che nessuno abbia trovato solo chimere né che abbia fatto solo sbagli nell'esplorare strade nuove. L'importante è, in mezzo a tutte le grandi esperienze che si fanno, da soli o accompagnati, fare ordine, prima o poi, e dare spazio alle priorità, che sono poi quelle che si sentono col cuore.
Bellissima serenata.
Stefania

Anonimo ha detto...

PS: cara Elisa, credo che tutti speriamo di incontrare un Paolo, prima o poi, nella vita, in qualsiasi forma o ruolo si presenti...
ste

Anonimo ha detto...

beh...forse non tutti sanno che la prima vera serenata l'avevi già scritta e dedicata seriamente a... GIUSY, RESTA CON ME, NON TE NE ANDARE...
appena torni me la devi cantare paolino!!!
ok ok...un po' di serietà..
serve dirti che tutta l'emozione che hai regalato con questa canzone la sento come mia? ogni tuo pensiero o attenzione illumina degli occhi che voglio vedere sempre pieni di questa luce. bravo paolino...quando torni devi impegnarti e trovare un paolino anche per me..da sola combino solo disastri.

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e